Presentazione di:
“Non è un pranzo di gala. Indagine sulla letteratura working class” di Alberto Prunetti
“Le strade di Alphaville. Conflitto, immaginario e stili nella paraletteratura” di Valerio Evangelisti
Partecipano Alberto Prunetti; Alberto Sebastiani, curatore dell’antologia di Evangelisti; Redacta; Marc Tibaldi.
Due libri importanti: “Non è un pranzo di gala. Indagine sulla
letteratura working class” [edizioni minimum fax] di Alberto Prunetti e
“Le strade di Alphaville. Conflitto, immaginario e stili nella
paraletteratura” [edizioni Odoya] di Valerio Evangelisti. Quello di
Prunetti è un vero e proprio manifesto/pamphlet della narrativa working
class. Un libro bruciante che lascerà un segno nella letteratura degli
anni a venire; quello di Evangelisti raccoglie i “saggetti” (come li
chiamava lui) che hanno dato corpo teorico alla esplosiva e multiforme
ricerca letteraria di uno degli scrittori più originali degli ultimi
decenni.
Due sperimentazioni narrative diverse ma accomunate dalla volontà di
tenere alte assieme le bandiere della rivoluzione e dell’immaginazione,
cercando di ridefinire un punto d’incontro in cui creazione,
trasformazione del linguaggio e sensibilità complessiva battono lo
stesso ritmo, cospirano assieme.
Alberto Prunetti. È autore dei romanzi Amianto. Una storia operaia
(Alegre), 108 metri e Nel girone dei bestemmiatori (entrambi Laterza),
tradotti in vari paesi. Traduttore e redattore, ha vissuto in
Inghilterra lavorando come cleaner, pizza chef e kitchen assistant. Cura
per Edizioni Alegre la collana Working Class e fa parte della redazione
di Jacobin Italia.
Alberto Sebastiani. È il curatore di Le strade di Alphaville, raccolta
di saggi di Valerio Evangelisti. Ricercatore, italianista, ha una
formazione linguistica e letteraria, collabora con diverse testate e
lavora per l’Università di Bologna e a progetti editoriali e televisivi.
Ha pubblicato Nicolas Eymerich. Il lettore e l’immaginario in Valerio
Evangelisti, il più approfondito saggio sulla ricerca letteraria dello
scrittore recentemente scomparso, di cui ha curato anche i tre volumi
che raccolgono i tredici romanzi del “Ciclo di Eymerich”.
Redacta. È nata nel 2019 dall’iniziativa di alcuni soci e socie Acta,
l’associazione dei freelance (www.actainrete.it), come inchiesta sulle
condizioni di lavoro nel settore dell’editoria libraria. La volontà è
quella di rompere l’isolamento di lavoratori e lavoratrici, creare un
luogo di condivisione sicuro e promuovere un’azione collettiva che
permetta di aprire un dibattito serio sullo sfruttamento nell’industria
culturale. Ad oggi Redacta è presente a Milano, Torino, Bologna e ha
organizzato riunioni anche a Roma e Napoli. www.actainrete.it/redacta/